08/04/07

Punti di vista sulla Torino-Lione

Fermiamoci a considerare i punti di vista delle persone comuni che chiunque può trovare al bar; alcuni non saranno coinvolti e conoscono l'argomento dal giornale o dalla televisione, altri lo saranno perchè magari abitano nella valle di Susa.

Il "non coinvolto":
- un collegamento veloce è più moderno e forse si è più invogliati ad usarlo e può portare lavoro
- la stessa costruzione porta lavoro per almeno dieci anni
- un treno veloce che batte anche dei record è tecnologicamente stimolante
- le ferrovie sono antiquate e inefficienti, con quest'opera diventano più moderne
- dicono che se non si fa, le merci non passeranno per l'Italia ma a nord
- sono distante dal luogo per cui qualunque decisione non mi tocca (non è il mio "cortile")

Il "coinvolto":
- mi toccano almeno dieci anni di camion, polvere e rischi (forse amianto, forse acqua)
- la mia casa e il mio terreno stanno già perdendo il 20-30% del valore commerciale
- a fronte di cosa mi devo sacrificare?
- se ci sono vantaggi economici per il paese mi posso anche sacrificare, ma voglio che questi vantaggi siano chiari e anche che chi mi chiede sacrifici lo faccia onestamente e non li imponga
- chi mi propone l'opera parla sempre di progresso, vantaggi e grandi paroloni, ma non c'e' mai nessuno che tira fuori dei numeri che facciano capire "quanto" progresso e "quanti" vantaggi si raggiungono a fronte dei miei sacrifici che invece sono ben chiari
- chi finora ha azzardato dei numeri è stato facilmente smentito
- chi ha costruito tunnel per il Tav sulla Firenze-Bologna ha un procedimento in corso per disastro ambientale: e se tocca anche a noi? quanto valgono le parole dei politici che cercano di minimizzare i rischi?

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